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Dicembre 2020

Turismo 2021: dopo la grave emergenza, quale futuro?

Si ripartirà da sicurezza e comfort, ma l’aiuto della domotica sarà determinante

Il 2020 è stato un anno da incubo per il settore ricettivo, con un’emergenza sanitaria che ha ridotto drasticamente le prenotazioni dei turisti e ha praticamente azzerato i profitti per i proprietari di alberghi e bed & breakfast.

Se non bastasse l’esperienza vissuta, i dati dell’Organizzazione Mondiale del Turismo parlano chiaro: tra gennaio e giugno 2020, in Italia, è stato registrato un calo di turisti del -71%, con conseguente calo nelle prenotazioni di stanze del -63%.

Numeri che fanno paura e che portano con sé chiusure, fallimenti e situazioni finanziarie molto difficili, ma che presto potrebbero cambiare di segno, dato che nessuna crisi può mettere fine alla voglia di viaggiare dell’essere umano.

Tra pochi mesi il turismo ripartirà e gli albergatori devono essere in grado di guardare al futuro con lungimiranza, offrendo agli ospiti esperienze originali, confortevoli e in grado di soddisfare nuove esigenze ed aspettative.

L’emergenza sanitaria, in particolare, ha cambiato radicalmente il modo con cui gli individui si relazionano tra loro, ma anche le modalità di interazione con gli spazi e le superfici.

Distanziamento, sanificazione e soluzioni contactless saranno le nuove priorità del turista post-Covid e ogni struttura dovrà essere in grado di trasmettere un senso di protezione, osservando rigorose norme igienico-sanitarie.

Stanze, reception e aree comuni, inoltre, non saranno più concepite come ambienti “di transito”, ma diventeranno luoghi sicuri in cui godersi la tranquillità, lontano dalle folle e dal rischio di contatti sospetti

In altre parole, sicurezza e comfort saranno i due pilastri su cui si baserà il turismo del futuro, due elementi che potranno essere conciliati soltanto da tecnologie smart, in grado di migliorare l’esperienza degli ospiti senza invadenza o fastidio.

A far la differenza, ad esempio, saranno le soluzioni di domotica per hotel e b&b, che permettono di ottimizzare una gran numero di funzioni e rendere le strutture più sicure e piacevoli, come propone BIGStudio sul sito https://bigstudio.eu/domotica-hotel.

Si ripartirà da sicurezza e comfort, ma l’aiuto della domotica sarà determinante

Così come avvenuto in ambito domestico, anche la domotica per il settore alberghiero ha vissuto un’evoluzione notevole negli ultimi anni e, oggi, si trovano sul mercato suite dalle funzionalità sempre più complete e variegate.

Tali software si interfacciano con gli impianti della struttura o con dispositivi appositamente installati (sensori, telecamere, serrature elettroniche, ecc.) per ottimizzare le funzioni dell’edificio e assicurare all’ospite un’esperienza ottimale:

  • regolando luci e tapparelle per garantire il giusto livello di luminosità negli ambienti;
  • permettendo la gestione della camera direttamente dallo smartphone, così da poter attivare/disattivare le utenze comodamente sdraiati sul letto;
  • gestendo l’accesso alle stanze o ad aree comuni senza più la scomodità delle chiavi, ma attraverso tessere, codici QR, totem biometrici e non solo.

I tempi che corrono, inoltre, hanno reso le automazioni sempre più centrali in due ambiti fondamentali come la sicurezza e il risparmio energetico, introducendo funzionalità che consentono agli albergatori di:

  • effettuare check-in e check-out più sicuri e veloci, anche da remoto o tramite una reception virtuale;
  • controllare gli accessi a edifici e parcheggi in maniera automatica, limitando il rischio di intrusioni o ingressi sospetti;
  • gestire il riscaldamento in maniera intelligente, in funzione delle presenze o dei comportamenti degli ospiti (es. spegnimento in caso di finestra aperta), e molto altro.

In generale, comunque, il grande vantaggio della domotica alberghiera è nella flessibilità delle sue soluzioni, con applicativi e impianti realizzabili su misura per le esigenze del caso, che li rendono ideali per piccoli ostelli e b&b, così come per hotel di medie e grandi dimensioni.

Cosa dovrebbe prevedere e quanto potrebbe costare un impianto domotico per la tua struttura alberghiera? 

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